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Voto col Portafoglio: il superpotere dei cittadini

Esiste un potere che tutti i cittadini possono esercitare: il diritto al voto.
Ogni giorno possiamo scegliere moltissime cose tra mille alternative, soprattutto quando decidiamo di acquistare oggetti o servizi. 

Grazie all’intuizione del prof. Leonardo Becchetti nasce il Voto col Portafoglio*, l’espressione che indica il potere dei cittadini nel momento dell’acquisto, di fare la scelta responsabile che sostiene la buona economia, quella inclusiva, rivolta verso i territori, i bisogni reali delle persone.

Dal 2012, grazie alle sue reti territoriali, NeXt promuove il Voto col Portafoglio coinvolgendo imprese, amministrazioni locali e soprattutto gruppi organizzati o informali di cittadini, per proporre un sistema sociale e produttivo più giusto e solidale.
Un’economia, che come ci piace definire in NeXt, sia Nuova.

Il Voto col Portafoglio, che cos’è

Votare col portafoglio significa prendersi la responsabilità di scegliere e acquistare in modo informato e consapevole, di supportare le buone pratiche nazionali e locali, con un effetto a cascata positivo su lavoratori, persone e comunità.

Il Voto col Portafoglio è un gesto di consumo responsabile – da esercitare individualmente o coordinandosi con altri – che porta all’aumento del benessere diffuso. Acquistare un prodotto dopo essersi informati sullo stesso e sull’azienda che lo produce, può farci apprezzare la scelta del “giusto prezzo”. Spesso infatti – all’acquisto – i prodotti e servizi etico-sostenibili appaiono più costosi. In realtà lo sono, in quanto “costruiti” diversamente rispetto al mercato mainstream.

Facciamo un esempio.
Acquisto una passata di pomodoro etico-sostenibile, che può arrivare a costare quasi il doppio rispetto al prezzo più basso disponibile sul mercato. Cosa sto scegliendo? 

Con quella passata sto scegliendo di difendere i contratti dei lavoratori, un packaging sostenibile, un pomodoro coltivato da agricoltori che non sfruttano il caporalato. Scelgo di supportare l’azienda produttrice e tutta la sua filiera, dal suolo in cui vengono coltivati i pomodori, al barattolo che trovo in negozio o sull’e-commerce. Scelgo anche di supportare l’azienda in programmi di inserimento lavorativo di disabili o di immigrati o di ex-detenuti: persone che lavorando e inserendosi in una quotidianità fatta di autonomia economica e sociale e di relazioni umane, potranno scegliere a loro volta una strada diversa da quella che avrebbero intrapreso in situazioni di estrema difficoltà.

Il prezzo giusto non è mai il più basso: è il più equilibrato. Quando ci troviamo davanti a un prezzo troppo basso dobbiamo sempre riflettere sul fatto che quella differenza di costo la paga qualcun altro, vicino a noi o in un’altra parte del mondo: i lavoratori sfruttati, l’ambiente, il nostro sistema sanitario.

Questo meccanismo funziona per qualsiasi scelta virtuosa, anche se apparentemente non redditizia. Le aziende che non abbandonano un territorio marginale, combattono l’incuria e gli effetti delle calamità naturali; quelle che lottano contro il caporalato e permettono a tutti di pagare meno tasse; le imprese che integrano nel lavoro immigrati o ex-detenuti, portando un risparmio sui costi di gestione e dei sussidi statali. Tutte queste realtà, ciascuna a suo modo, contribuiscono – insieme al cittadino che le sceglie – al benessere del nostro Paese, dal punto di vista economico, sanitario, sociale e ambientale.

Non tutti i cittadini accedono allo stesso paniere di informazioni o allo stesso reddito. Votare col portafoglio è un’azione di responsabilità, significa esercitare il proprio potere di scelta, potere che contraddistingue ciascun cittadino/consumatore, anche per chi in questo momento non lo può fare.
Come in una vera e propria elezione, i cittadini possono accedere alle buone pratiche locali e nazionali, informarsi sul sito NeXt e/o durante eventi pubblici on line e fisici che le vedono protagoniste e decidere se premiare un’azienda oppure no con il proprio “voto”: l’azione di acquisto.

Voto col Portafoglio, come scegliere le Buone Pratiche

Etichettatura, pubblicità e azioni di marketing – spesso volte a ottenere il consenso pubblico – non bastano.
NeXt e il suo comitato scientifico, per veicolare informazioni trasparenti e di rapida consultazione, effettua costantemente una mappatura delle buone pratiche produttive in tutta Italia. L’abbiamo chiamata Autovalutazione Partecipata e proprio per la sua caratteristica democratica è aperta ai commenti e alle richieste di informazioni di tutti i cittadini.

Aprendo la pagina “Buone Pratiche” sul portale NeXt è possibile scegliere un settore produttivo e una località. A questo punto, si entra in una pagina che offre una prima “vetrina” delle aziende mappate e successivamente validate dal nostro comitato scientifico. Consultando ciascuna azienda, il cittadino può ricevere informazioni utili per fare la sua scelta responsabile, per commentare l’autovalutazione compilata dalle imprese e le altre realtà consultate e quindi implementare il “ranking” e la credibilità di queste.

Passare all’azione individualmente…

Per esercitare il proprio Voto col Portafoglio, ciascun cittadino effettua la sua scelta informata e consapevole, attraverso i canali che più preferisce (e-commerce, contatto diretto, negozi) e diffonde tramite passaparola o social network la sua scelta, spingendo anche altri conoscenti a orientarsi verso un atteggiamento più responsabile nei confronti degli acquisti.

…e in forma collettiva con il Cash Mob Etico

Il Cash Mob Etico non è solamente un evento pubblico, è una vera e propria MOBilitazione – digitale o fisica – durante la quale vengono raccontate e valorizzate direttamente dai produttori le caratteristiche di sostenibilità. Grazie alle reti locali – costruite spesso in collaborazione con NeXt – imprese e stakeholder locali lavorano insieme per la riuscita del Cash Mob Etico, promuovendolo a livello di comunicazione e cercando di ampliare così il numero dei cittadini che potrebbero informarsi, acquistare e condividere, partecipando attivamente a questo esercizio del proprio diritto/dovere di scelta nell’acquisto. Il Cash Mob Etico è espressione concreta del Voto col Portafoglio ed è alla portata di tutti. Una giornata in cui l’imperativo è quello di conoscere, per scegliere meglio!

NeXt organizza Cash Mob Etici dal 2012, coinvolgendo associazioni di categorie, imprese, territori, gruppi formali o informali di cittadini e indirizzandoli a un’azione che premi i produttori e diffonda le pratiche di sostenibilità anche negli acquisti.
Lo slogan dei Cash Mob Etici di NeXt è “Informati, acquista, condividi”: un’esortazione all’azione, alla manifestazione di un pensiero positivo e incoraggiante per tutte le imprese e gli attori locali, che scelgono ogni giorno di investire in Buone Pratiche di sostenibilità.

*Breve bibliografia di approfondimento

Il Voto nel Portafoglio. Cambiare consumo e risparmio per cambiare l’economia – L. Becchetti, M. Di Sisto, A. Zoratti – Il Margine

Il mercato siamo noi – L. Becchetti – Mondadori Bruno, coll. Sintesi

NeXt una Nuova Economia è possibile – L. Becchetti, F. Menaglia – Albeggi Edizioni

Finanza etica. Commercio equo solidale. La rivoluzione silenziosa della responsabilità sociale – L. Becchetti, L. Paganetto – Saggine

La felicità sostenibile: economia della responsabilità sociale – L. Becchetti – Saggine

Come cambiare l’economia. Strumenti di rendicontazione, progettazione e valutazione multidimensionali e partecipati – L. Becchetti, L. Raffaele, L. Semplici – Rubbettino Editore