fbpx
Acli
Adiconsum
Adige
Adoc
aipec
Altromercato
ANTEAS NAZIONALE
AOI Cooperazione
Arci
Auser Nazionale
Banca Etica
CGIL
Cisl
Cittadinanzattiva
Confcooperative
CSVnet
Cvx
Earth Day Italia
ERShub
Fairtrade Italia
Federcasse
Federconsumatori
Fim - Cisl
First Social Life
Flaei
Fondazione Ebbene
Fondazione Fiba
Fondazione Lanza
Fondazione Sodalitas
Forum Nazionale del Terzo Settore
Impronta Etica
Istituto Maria Ausiliatrice
Kyoto Club
Legacoop
LEGAMBIENTE NAZIONALE
Lidia Di Vece
Movimento consumatori
PEFC Italia
Tor vergata
Transparency International
UCID
UIL -Unione Italiana del Lavoro
Unitelma Sapienza
Vita

Casa Letizia Battaglia

La nostra idea è quella di trasformare l’edificio in un centro di aggregazione dei cittadini, soprattutto per i giovani del territorio, facendolo diventare un polo di solidarietà sociale e culturale. Siccome è un bene confiscato alla mafia, la legalità e la solidarietà saranno punti cardini del nostro progetto.

Requisiti di sostenibilità

I domini del Bes che vengono presi come riferimento per il nostro progetto sono i seguenti:
Dominio 2. Istruzione e Formazione
Casa Letizia Battaglia ha l’obiettivo di migliorare l’istruzione e la formazione dei giovani del territorio tramite corsi e laboratori didattici che miglioreranno le loro competenze in ambito creativo e culturale.
Il dominio prende in considerazione 4 dimensioni ed il nostro progetto è allineato con due di essi:
• la formazione continua intesa come l’acquisizione di competenze durante tutto l’arco della vita anche attraverso le attività svolte durante il tempo libero.
• la partecipazione culturale che rappresenta una fonte importante di “apprendimento casuale” collocandosi in un continuum con l’istruzione e la formazione.

Indicatori prescelti per questo dominio: Partecipazione culturale: Percentuale di persone di 6 anni e più che, nei 12 mesi precedenti l’intervista, hanno svolto tre o più attività sul totale delle persone di 6 anni e più. Le attività considerate sono: si sono recate almeno quattro volte al cinema; almeno una volta rispettivamente a teatro, musei e/o mostre, siti archeologici, monumenti, concerti di musica classica, opera, concerti di altra musica.

Dominio 5. Relazioni Sociali
Il progetto di riqualificazione dell’Ex circolo Marini sarà un luogo di aggregazione per i giovani che potranno riunirsi non solo durante i corsi proposti, ma anche durante gli eventi ricreativi che verranno organizzati in sede e che consentiranno di dare nuova linfa alle proprie relazioni sociali.
Indicatori prescelti per questo dominio: Partecipazione sociale: Persone di 14 anni e più che negli ultimi 12 mesi hanno svolto almeno un’attività di partecipazione sociale sul totale delle persone di 14 anni e più.

Per quanto riguarda gli obiettivi SDGs, il nostro progetto segue diversi obiettivi:
• Obiettivo 4: Garantire un’istruzione di qualità inclusiva e paritaria e di promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
Il nostro progetto segue questo obiettivo, proponendo corsi per migliorare le proprie conoscenze al di fuori dell’ambiente universitario tradizionale e favorendo l’apprendimento di nuove abilità e nozioni, anche a soggetti che vivono in condizioni svantaggiate.

• Obiettivo 8: Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti
Nel nostro progetto è prevista l’assunzione di un soggetto svantaggiato che ricopra un ruolo autonomo e indipendente nella gestione dell’attività del bar.

• Obiettivo 11: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, flessibili e sostenibili
La presenza di un luogo sicuro dove i giovani del territorio possono incontrarsi rappresenta un primo passo per rendere Forlì più inclusiva, sicura, flessibile e sostenibile, evitando così che i giovani si ritrovino in punti poco belli della città e facciano attività non adatte alla loro età

• Obiettivo 15: proteggere, restaurare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, lotta alla desertificazione, e fermare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità
L’utilizzo di prodotti di Libera Terra nella nostra attività, permette di poter seguire un’agricoltura sostenibile e con un basso impatto per l’ecosistema.

Il Team

Luana Ansaldo

Alessandra Polizzi

Emanuela Colla

Ammr Mohamed Abdel Sayed

Alice Luperto

Nicola Porcellini

Cosa fate? Perché? Per chi?
Il nostro progetto ha l’obiettivo di creare un nuovo luogo di aggregazione per il territorio forlivese. Essendo studenti universitari a Forlì, viviamo il territorio quotidianamente e ci siamo resi conto di una grande mancanza, che è quella di un luogo dove poter socializzare e avere spunti per migliorare le nostre conoscenze e le nostre capacità. Il nostro target di riferimento sono i giovani del territorio, con particolare attenzione agli adolescenti e agli studenti universitari compresi nella fascia d’età 18-25. Questo target rappresenta il 19% della popolazione presente sul territorio e per questo meritano la giusta importanza. Attualmente Forlì è poco appetibile per i giovani, i quali finiti gli studi si muovono in diverse località italiane.
Lo facciamo per tutti gli studenti che come noi vivono quotidianamente questa realtà, spesso come cittadini fuorisede. Ad oggi, per poter trovare offerte culturali e artistiche extra curricolari, siamo costretti a muoverci verso Bologna o altre zone lontane da Forlì.
Inoltre, la mancanza di un luogo dove poter studiare durante il weekend, quando le aule studio universitarie sono chiuse, ci ha spinto ad aggiungere alla nostra offerta anche un punto di ritrovo per lo studio individuale e di gruppo.
Abbiamo quindi molto a cuore questo progetto perché, grazie ad esso, saremo in grado di restituire alla città un bene confiscato alla mafia, che al momento risulta ben ristrutturato e pronto per una nuova vita.
Dopo l’idea iniziale, ci siamo resi conto dell’immensa opportunità che questo luogo ci offre. Infatti, la nostra idea è in grado anche di risolvere un altro problema che riguarda anche le associazioni presenti sul territorio: la mancanza di spazi adatti a corsi ed eventi. Parlando con diverse realtà, le quali hanno deciso poi di diventare nostri partner, ci siamo ritrovati di fronte ad un grande entusiasmo all’idea di un nuovo centro polifunzionale vicino al centro storico ma in una zona residenziale e molto tranquilla.
Il bene confiscato, una volta messo in funzione, verrà intitolato “Casa Letizia Battaglia”, richiamando così una nota fotografa, recentemente scomparsa, personaggio simbolo della lotta alla mafia. È stato scelto questo personaggio proprio perché incarna i pilastri su cui si fonda il nostro progetto: la legalità, l’arte e la cultura.
Come lo fate?
Per poter realizzare il nostro piccolo sogno, abbiamo pensato a diverse attività in grado di soddisfare gli interessi diversi dei ragazzi presenti sul territorio.
Le nostre attività saranno:
• Corsi e laboratori culturali, manuali e musicali suddivisi in diversi momenti della settimana in modo da offrire un servizio continuo e diversificato per poter soddisfare anche le necessità di studenti lavoratori. I corsi saranno offerti da partner esterni, i quali potranno utilizzare i nostri locali tutto l’anno.
• Bar con prodotti tipici del territorio e di Libera Terra.
• Eventi organizzati soprattutto durante l’orario aperitivo dove, tramite performance di musica dal vivo, potranno esibirsi i giovani del territorio.
• Incontri formativi, con particolare attenzione ai temi legati al contrasto della criminalità organizzata e alla valorizzazione della legalità e della cittadinanza attiva.
• Il locale seminterrato verrà insonorizzato e verrà utilizzato dalle band del territorio per poter fare prove e piccoli concerti per i loro concittadini
• Gratuitamente verranno offerti anche un servizio di book sharing e delle postazioni utili per lo studio individuale e di gruppo rivolte agli studenti.
Il volantinaggio fuori dalle scuole e dall’università, la pubblicità sui principali social media, saranno i nostri punti di forza per farci conoscere dai giovani del territorio.
Come guadagnate?
Guadagneremo principalmente tramite l’affitto dei locali alle diverse associazioni che, all’interno di Casa Letizia Battaglia, erogheranno i propri corsi. Un’altra parte dei proventi derivano dall’attività del bar. Inoltre, il bene, che è stato già completamente ristrutturato, sarà concesso dal comune gratuitamente per 6 anni, con possibilità di rinnovo di altri 3; per questa ragione il nostro margine di guadagno è più elevato e la possibilità di raggiungere il breakeven point è più semplice, non dovendo noi affrontare eventuali costi di affitto del locale o di ristrutturazione.
Chi siete?
ll nostro team è composto da sei studenti frequentanti il corso di Laurea Magistrale in Management dell’Economia Sociale all’Università di Bologna (Campus di Forlì).

Empowerment del cittadino, sostenibilità ambientale, promozione della cultura sono solo alcuni dei temi che ci legano e ci appassionano. Tuttavia, all’interno del team si mescolano esperienze e background completamente diversi fra loro che consentono un costante apporto di nuove idee e visioni.

In particolare, all’interno del progetto, i ruoli sono stati così suddivisi:

Luana Ansaldo: Project Manager, con particolare riferimento all’offerta formativa dei corsi e dei workshop erogati.

Emanuela Colla: Responsabile per la valutazione dell’impatto sociale e del settore finanziario.

Alice Luperto: Responsabile per l’area relativa all’organizzazione di eventi e alla logistica.

Alessandra Polizzi: Responsabile Marketing e organizzatrice di eventi

Ammr Mohamed Abdel Sayed: Responsabile risorse Umane e del settore finanziario

Nicola Porcellini: Community Manager

Vantaggio Competitivo
La nostra proposta progettuale apporta una novità alla città di Forlì poiché, in questo momento, la città risulta priva di uno spazio in cui si possa dare la possibilità ad enti differenti di svolgere le proprie attività e si creerà così un luogo dove poter condividere idee e competenze diverse. I servizi offerti previsti nel nostro progetto apportano una novità non tanto dal punto di vista strutturale, ma da un punto di vista culturale e sociale perché è evidente la mancanza di uno spazio in grado di rafforzare i legami tra i giovani, promuovendo la partecipazione, l’inclusione e le conoscenze della persona. Inoltre il nostro centro sarà in grado di creare nuovi legami tra associazioni del territorio, che fino ad oggi hanno lavorato in maniera indipendente tra loro.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal bene che diventerà la sede del nostro progetto. Il bene confiscato, infatti, dopo accurati lavori di ristrutturazione, è diventato nuovamente fruibile e funzionante. Il locale dista pochi passi dal principale Campus universitario della città e anche dal centro storico, è quindi di facile accesso per tutti e rappresenta un vantaggio per i giovani che vogliono muoversi senza l’uso della macchina.
Risorse e Partner
All’interno del nostro progetto, i partner avranno un ruolo fondamentale, pertanto la capacità di fare rete sarà indispensabile per creare delle attività che possano essere d’impatto per la comunità. In quest’ottica, la capacità di fare rete verrà intesa come una cooperazione con le altre realtà del territorio per produrre valore e vantaggi per tutti gli stakeholder; una collaborazione che funga da collettore naturale e quindi catalizzatore di relazioni, sulle quali basare lo sviluppo locale.
Per queste ragioni il nostro progetto prevede un’ampia partecipazione di varie tipologie di stakeholder. Primo fra tutti, il comune di Forlì, senza il quale il progetto non potrebbe prendere vita; le associazioni a cui verranno affittati gli spazi per poter svolgere i corsi/laboratori; Libera Terra e i produttori locali a cui ci rivolgeremo per l’acquisto dei prodotti da somministrare tramite il bar.
Le risorse impiegate saranno di diversa tipologia.
Tra le risorse fisiche menzioniamo: l’Ex Circolo Marini, un bene immobile composto da due piani già ristrutturati e utilizzabili gratuitamente grazie alla concessione del Comune di Forlì per 6 anni. Un’altra risorsa è rappresentata dal bar anch’esso totalmente arredato e ristrutturato. Per l’attività di book sharing verrà creata un’area con un ampio armadio accessibile a tutti dove poter prendere e lasciare libri, mentre per lo studio verrà creata un’area di co-working dove, tra le altre cose, sarà possibile ricaricare i propri dispositivi elettronici. Le associazioni coinvolte metteranno a disposizione le loro risorse intellettuali rappresentate dalla competenza e dall’esperienza che caratterizzano la loro storia.
Infine, Casa Letizia Battaglia darà grande importanza alle risorse umane. In particolare modo, il progetto prevede la costante presenza di due figure, una a gestione del bar, un’altra deputata a gestire l’offerta formativa e il rapporto con i partner per l’erogazione dei laboratori e dei workshop.
Piano Economico Finanziario
Per quanto riguarda i ricavi derivanti dagli affitti, è stato deciso di stabilire un canone d’affitto pari al 10% dei ricavi del corso erogato. Di conseguenza, il costo dell’affitto per un’associazione che eroga un corso all’interno di Casa Letizia sarà pari al 10% di quanto ricavato tramite il suddetto corso. Ci sono poi da considerare i ricavi derivanti dalla caffetteria che, considerando un bar di piccole dimensioni di periferia, dovrebbe essere pari a 202 euro al giorno circa. Per la messa in opera dell’attività è stato stimato un investimento pari a 44.000 euro, finanziato tramite prestito bancario decennale con un tasso di interesse uguale al tasso EURIRS approssimato per eccesso, ovvero il 2%.
Il bene confiscato, che si presta ad essere sede dell’attività, è stato già completamente ristrutturato e arredato dal Comune di Forlì, pertanto l’investimento stimato considera solamente i macchinari ed eventuali oggetti d’arredamento volti a migliorare le condizioni dell’immobile.
Timing
Il primo anno del piano strategico del nostro progetto sarà completamente dedicato ad offrire ai nostri utenti i seguenti corsi: corso di fotografia e photoshop; corso di chitarra; corso di ceramica; corso di teatro; corso di pittura. I corsi erogati sono stati scelti sulla base delle esigenze degli studenti universitari emerse tramite compilazione del questionario. Durante questo primo anno l’obiettivo sarà far conoscere a quante più persone possibile il progetto cercando di far diventare Casa Letizia Battaglia un punto di riferimento della comunità.
Successivamente, una volta creati solidi legami con i fruitori dei nostri corsi, l’obiettivo sarà allargare la platea di partner con cui poter collaborare, tramite i quali speriamo di poter ampliare la nostra offerta di percorsi formativi, includendo anche corsi all’aperto o corsi creati in collaborazione con partner internazionali.
L’obiettivo del terzo anno del nostro piano strategico è invece legato al target di riferimento che speriamo di poter allargare includendo non più solo i giovani universitari, ma anche gli anziani e i bambini in modo tale da creare delle basi solide sulle quali poter avviare un vero percorso volto a soddisfare i bisogni della comunità.

Altre idee dalla Community