Canvas Next
Il problema
Fairbnb risponde all’esigenza impellente di fornire una piattaforma alternativa a Airbnb e Booking.com, che possa offrire gli stessi benefici per gli utenti limitandone i danni.
L’idea è nata contemporaneamente a Bologna, Venezia e Amsterdam da tre gruppi diversi che volevano creare una soluzione ai problemi dell’attuale sharing economy.
Fairbnb è frutto di un percorso di co-creazione portato avanti da tutti i founder, combinando un approccio pragmatico a un problema impellente
L’idea è nata contemporaneamente a Bologna, Venezia e Amsterdam da tre gruppi diversi che volevano creare una soluzione ai problemi dell’attuale sharing economy.
Fairbnb è frutto di un percorso di co-creazione portato avanti da tutti i founder, combinando un approccio pragmatico a un problema impellente
Offerta di valore
Fairbnb promuove una nuova sharing economy, che mira ad alimentare un’economia collaborativa capace di attivare processi di rigenerazione sociale e economica.
Il 50% delle commissioni delle transazioni sono infatti donati a progetti sociali di comunità per rendere il turismo una risorsa che crei prosperità e benessere diffuso. In questa maniera creiamo esternalità positive tramite il turismo!
Allo stesso modo, impedendo l’ingresso dei megahost (2 o più case), che rappresentano meno del 10% di utenti ma spesso più del 50% degli appartamenti totali, evitiamo di alimentare processi di speculazione e turistificazione. In questa maniera riduciamo le esternalità negative!
Il 50% delle commissioni delle transazioni sono infatti donati a progetti sociali di comunità per rendere il turismo una risorsa che crei prosperità e benessere diffuso. In questa maniera creiamo esternalità positive tramite il turismo!
Allo stesso modo, impedendo l’ingresso dei megahost (2 o più case), che rappresentano meno del 10% di utenti ma spesso più del 50% degli appartamenti totali, evitiamo di alimentare processi di speculazione e turistificazione. In questa maniera riduciamo le esternalità negative!
Contabilità dell’innovazione
1) Nel modello che combina sharing economy e economia sociale e permette di finanziare migliaia di progetti di comunità;
2) Nella componente organizzativa: siamo una delle prime piattaforme cooperative. Un nuovo modello organizzativo che coinvolge gli utenti nella cooperativa creando un senso di responsabilità, di unione di scopi e di comunità.
3) Nella componente tecnologica: il sistema di API della piattaforma permette l’integrazione di servizi e strumenti da parte di ONG e cooperative sociali.
2) Nella componente organizzativa: siamo una delle prime piattaforme cooperative. Un nuovo modello organizzativo che coinvolge gli utenti nella cooperativa creando un senso di responsabilità, di unione di scopi e di comunità.
3) Nella componente tecnologica: il sistema di API della piattaforma permette l’integrazione di servizi e strumenti da parte di ONG e cooperative sociali.
Contiamo di raggiungere entro il 2023 il 3% del mercato di P2P accomodation che porterebbe a distribuire circa 120 milioni di euro a iniziative sociali in tutto il mondo.