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Il problema

La produzione brassicola in Italia è in forte crescita ed è costituita da PMI che creano valore per il territorio. Cominciando dal Lazio, è forte l’esigenza d’innovazione e sostenibilità, per definire una filiera a Km 0, made in Italy e di qualità. Recuperare gli scarti della produzione significa risolvere l’ingombro delle cosiddette trebbie (80% della produzione), che possono essere valorizzate con sottoprodotti (pellet, biogas, bioplastiche) perseguendo l’ideale di città sostenibile e di consumo e produzione responsabile (goals 11 e 12 dell’Agenda 2030). WE_Hop! recupera ed essicca le trebbie da impiegare nella produzione di energia/calore (l’Italia produce solo il 10% del pellet utilizzato, secondo dati Istat) ed in collaborazione con il Crea, desidera “hope” (in italiano l’ultima “e” è muta) sperimentare l’utilizzo delle stesse per la realizzazione di contenitori, gadgets e stoviglie compostabili (bioplastiche) da impiegare nelle fiere e festival di settore, da sostituire alla plastica, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento, all’educazione delle nuove generazioni di un consumo e una produzione responsabili, e facendo leva sul D.M. EUROPA 2020 secondo cui “tutti gli imballaggi devono essere riciclabili”.

Offerta di valore

“Basiamo la nostra offerta su 3 punti forti:
1. l’utilità, cioè risolvere ed organizzare l’ingombro di un residuo altamente deperibile in maniera efficiente, continuativa ed organizzata. Il materiale viene ritirato, essiccato e stoccato in tal maniera il produttore ha meno preoccupazioni, evitando sanzioni a venire lì dove la normativa non ha ancora definito delle specifiche del trattamento dello scarto.
2. l’aspetto emotivo, cioè entrare a far parte della rete dell’economia circolare, proponendo una filiera local, controllata e di qualità che si differenzia radicalmente dalla produzione industriale. Ciò significa applicare la responsabilità sociale d’impresa e il valore condiviso, e comunicare la propria identità attraverso il prodotto.
3. l’aspetto economico, in quanto il guadagno è incrementato dai sottoprodotti derivati dalla lavorazione dello scarto, come i pellet e le bioplastiche.
Il punto 2 aumenta il guadagno così come riportato da alcuni studi in cui, fra i tanti segnali di un nuovo disagio sul fronte del consumatore, è la sostenibilità ambientale. Da una ricerca “Censis” del 2013: il 50,5% degli italiani ha acquistato nel 2012 dei prodotti solo dopo aver verificato che questi non inquinassero e il 40,5% aveva dichiarato di non comprare mai da aziende non socialmente responsabili. ”

Contabilità dell’innovazione

“L’ecosostenibilità dei processi, la capacità di produrre prodotti di nicchia e molto particolari, valorizzando il territorio, sistemi innovativi di recupero e valorizzazione degli scarti di produzione, aumentano la sostenibilità ambientale della filiera e permettono una diversificazione della produzione con apertura verso nuovi mercati. Il risultato può essere testato attraverso gli stessi beneficiari e misurando l’impatto ambientale. Significa rafforzare l’identità di un settore produttivo local, artigianale e di qualità.
L’innovazione di prodotto/materiale è costituito dalle trebbie, scarsamente utilizzato in Italia. I suoi possibili impieghi sono: biochar; pellet; design compostabile (contenitori, gadgets e stoviglie). Il design è per noi un fattore chiave di accelerazione e ottimizzazione nell’innovazione di prodotto tramite la gestione e l’innovazione di processo, volto alla creazione di valore aziendale sia in termini economici che di know-how.
La filiera agricola è modello per l’agroindustria, ed il comparto brassicolo italiano, che conta oggi nella sua interezza 140.000 occupati secondo dati assobirra, considerando gli addetti diretti, indiretti e quelli dell’indotto. Mettere al sicuro i produttori da eventuali multe per smaltimento non corretto e non regolamentato in alcuni comuni (vuoto normativo), significa evitare il caos dell’autogestione, garantire la produttività del settore, e monitorare attraverso feedback diretti i clienti e il loro soddisfacimento, correggendo il tiro se necessario.